'Anata (‘Anātā)
ʿAnātā è un villaggio palestinese della Cisgiordania centrale, nel Governatorato di Gerusalemme, sito a quattro chilometri a NE di Gerusalemme. Secondo l'Ufficio centrale palestinese di statistiche, ʿAnātā aveva una popolazione di 9.600 persone nel 2006. La sua superficie complessiva è pari a 30,603 dunum, di cui più della metà era nel gennaio 2012 ormai all'interno dell'area progressivamente ingrandita della città di Gerusalemme mentre 1,654 dunum costituiscono l'area abitata da palestinesi.
Edward Robinson identificò ʿAnātā con la biblica Anathoth, luogo natale del profeta antico-testamentario Geremia, nel suo.
Vi sono nel villaggio resti di una chiesa di età bizantina, a dimostrazione che l'area era abitata prima della conquista islamica della Palestina, all'epoca dei primi Califfi "ortodossi". Durante l'assedio condotto dai musulmani nel 1187 contro Gerusalemme crociata, il generale ayyubide, e poi Sultano d'Egitto e di Siria, Saladino, scelse ʿAnātā come sede della sua amministrazione, prima di proseguire sulla Città Santa.
Il villaggio fu distrutto da Ibrāhīm Pascià nel 1832, a causa della sua ribellione filo-ottomana contro suo padre Mehmet Ali. Quando W. M. Thomson visitò il villaggio negli anni Cinquanta del XIX secolo, lo descrisse come un "piccolo, semidistrutto borgo, ma un tempo molto più grande, che mostra aver avuto attorno un muro di cinta, pochi resti del quale possono essere ancora visti". Il villaggio fu ricostruito subito dopo e in esso s'insediarono dieci famiglie arabe, provenienti da Khirbet 'Almit, poco più di un chilometro e mezzo a NE, a metà del XIX secolo. Le famiglie erano gli ʿAbd al-Laṭīf, gli Ibrāhīm, gli Alayan, gli Hilwa, i Salama, gli Hamdān, gli Abū Haniya Mūsā e gli al-Kiswanī. Quest'ultima famiglia riparò ad ʿAnātā nel corso della guerra arabo-israeliana del 1948.
Edward Robinson identificò ʿAnātā con la biblica Anathoth, luogo natale del profeta antico-testamentario Geremia, nel suo.
Vi sono nel villaggio resti di una chiesa di età bizantina, a dimostrazione che l'area era abitata prima della conquista islamica della Palestina, all'epoca dei primi Califfi "ortodossi". Durante l'assedio condotto dai musulmani nel 1187 contro Gerusalemme crociata, il generale ayyubide, e poi Sultano d'Egitto e di Siria, Saladino, scelse ʿAnātā come sede della sua amministrazione, prima di proseguire sulla Città Santa.
Il villaggio fu distrutto da Ibrāhīm Pascià nel 1832, a causa della sua ribellione filo-ottomana contro suo padre Mehmet Ali. Quando W. M. Thomson visitò il villaggio negli anni Cinquanta del XIX secolo, lo descrisse come un "piccolo, semidistrutto borgo, ma un tempo molto più grande, che mostra aver avuto attorno un muro di cinta, pochi resti del quale possono essere ancora visti". Il villaggio fu ricostruito subito dopo e in esso s'insediarono dieci famiglie arabe, provenienti da Khirbet 'Almit, poco più di un chilometro e mezzo a NE, a metà del XIX secolo. Le famiglie erano gli ʿAbd al-Laṭīf, gli Ibrāhīm, gli Alayan, gli Hilwa, i Salama, gli Hamdān, gli Abū Haniya Mūsā e gli al-Kiswanī. Quest'ultima famiglia riparò ad ʿAnātā nel corso della guerra arabo-israeliana del 1948.
Mappa - 'Anata (‘Anātā)
Mappa
Paese (geografia) - Palestine
* Palestine – documentario del 19172 diretto da Nick Macdonald
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
ILS | Nuovo shekel israeliano (Israeli new shekel) | ₪ | 2 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
AR | Lingua araba (Arabic language) |